Sp. Doraemon - Sanshiro di Por. = 1-2 Iengo non si preoccupi...è solo un momento negativo, la strada è quella giusta!

Non si può certo dire che l'ultimo arrivato nella nostra famiglia, il sig. Giorgio Iengo, abbia avuto tantissima fortuna sino ad ora. Da 3 partite, infatti, il "Gatto spaziale" produce gioco e reti, ma non arrivano i punti. Vuoi per il bonus casalingo avversario (contro Mandrake alla 3a), vuoi per la goleada subita dalla New Team (5-1) alla 2a, vuoi, infine, per la rocambolesca sconfitta contro Sanshiro in questa domenica a causa di un "marcatore a uomo", Dainelli, che gli ha sottratto la speranza del primo punto in classifica, il buon Giorgione proprio non riesce a smuovere la classifica e rimane inchiodato in ultima posizione. Buona, comunque, la prestazione, con i gol di Jeda (7) e Pazzini, finalmente sbloccatosi (7 e gol decisivo all'Inter), ma pesano troppo gli 11 gol subiti finora (più di tutti) e, soprattutto, la sciaguratissima scelta di puntare su Huntelaar come "marcato". Dainelli (marcatore di Sanshiro) ha vita facile su di lui e, grazie al punto sottratto a Doraemon, il difensore viola diventa l'inaspettato match-winner di questa inedita sfida. Sanshiro, dal canto suo, dopo il pazzesco 1-6 in casa della New Team alla prima, si conferma squadra da trasferta, tutta velocità e contropiede: 2, infatti, sono le vittorie esterne conquistate finora contro 2 pareggi casalinghi. Ancora strepitoso Di Natale (7 più gol), il quale, entrato in partita soltanto nella ripresa, fa la differenza: impegna Amelia un paio di volte prima di siglare l'ottavo gol in sei partite. E' capocannoniere! Mannini (7) fornisce l'ennesima ottima prestazione (da quando è alla Samp sembra rinato) assieme al compagno di squadra Castellazzi (7), ma, assieme a Totò Di Natale, merita la palma di migliore in campo il piccolo folletto sardo Cossu (7): la rivelazione di questo inizio campionato. Corre, tira, dribbla, serve bene i compagni davanti alla porta. Complimenti al Pres. Giammetti per avergli fatto firmare un lungo contratto!

 

Sakurambo FC - BD Galaxy = 1-0 Primi 3 punti per la Sakurambo. Decisivo Dessena. Ancora a secco Amauri e Pato.

Di Gangi non ha mai vinto al "Tomobiki"! Galaxy è in lieve calo. Seconda sconfitta esterna consecutiva per i "Galattici". Primi 3 punti, invece, per il "Monaco". Sakurambo, ultimo nella classifica a punti, scavalca proprio Galaxy ed entra in "zona Coppa". Era la partita tra i due team che meno di tutti hanno speso a settembre nei reparti di difesa e centrocampo. Hanno puntato tutto sull'attacco, ma la partita è decisa da un centrocampista, Daniele Dessena, classe '87, giovane di grande classe che, finalmente domenica, è riuscito a dimostrarne un po’, proprio contro la sua ex squadra. Sigla il raddoppio che chiude la partita. E pensare che il Pres. Mosca era indeciso se fargli o meno firmare un triennale...Continua, poi, l'emorragia da gol di Lavezzi e Amauri. Preoccupa soprattutto ques'ultimo che non segna, pensate, dal 15 febbraio 2009: rete al 62' contro la Sampdoria. Da allora ha fatto solo cilecca sottoporta. 18 partite di astinenza, 1152 minuti di nulla di fatto. Un'enormità! È difficile trovare in Europa un attaccante di una squadra che punta al campionato e alla Champions League che non la metta dentro da così tanto tempo. Due milanisti, invece, angosciano i pensieri di Di Gangi. Ambrosini (fa quello che può, ma Donati è un cliente scomodo) e Pato non sono certamente il quadro della felicità. E se per il primo ci sarebbe la scusante dell'età, per il "Papero", invece, il problema, a dire degli addetti ai lavori, è un altro: se Leonardo e i compagni lo riprendono per la sua tendenza a ingarbugliarsi nell'azione personale, si offende, si isola in campo e si deprime. E' lo stesso meccanismo che lo ha portato ad auto-emarginarsi dalla nazionale brasiliana: prima della Confederations era la stella annunciata, ora il ct Dunga non lo convoca più. Tante, forse troppe volte, gli è stato detto che era un predestinato al successo.

 

Alvaruccio - Sballetto = 0-0 Com'era prevedibile, finisce a reti bianche la sfida tra due dei peggiori attacchi del torneo.

Metà delle sfide al "Bernabue" tra il "Bue" ed il "Puffo fattomane" sono finite in parità. Tre volte per 0-0. Posizioni invariate per entrambi, rispettivamente 7° e 10°. Terzo pareggio consecutivo per l'Alvarucccio, il secondo a reti bianche. Secondo consecutivo esterno, invece, per la Sballetto. Nulla di particolarmente importante da rilevare in questa partita, se non l'assist involontario di Datolo ed il gol del momentaneo vantaggio del Catania sulla Roma di Morimoto, costante spina nel fianco per gli avversari. Rimandati il rientrante Diego (5), che, dopo l'infortunio, sarebbe dovuto essere l'uomo in più, ma finisce per essere l'uomo in meno. Con tutte le attenuanti del caso, ovviamente, ed i genoani Crespo (5) e Zapater (5), che fatica ad entrare in partita, un passo indietro rispetto alle ultime gare. Idem, dall'altro lato, Perrotta (5) e Bojinov (5), che trova nella difesa cagliaritana un muro invalicabile. Brutta partita e crediamo che il Pres. Esposito, avendo visto la partita dalla lussuosa stanza dell'ospedale di Telese (BN) nel quale si è dovuto sottoporre ad un delicatissimo intervento di ricostruzione dei legamenti crociati, si sia perso davvero poco non essendo presente allo stadio.

 

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