Commento
Ha il terzo peggior attacco del torneo (31 gol fatti) e la quarta
miglior difesa (35 gol subiti). Questi due dati dovrebbero da soli
bastare a giustificare la netta "forbice" tra la classifica generale, in
cui è arrivato 4° a un passo dal podio, e quella a punti, in cui è
giunto 10° in piena zona-rossa! Non è da tacere, però, la circostanza
che quest'anno calcistico è stato, per Di Gangi, non certo
fortunatissimo. Se si consulta con attenzione la nostra "tabella del
culorotto", ci si accorgerà che al buon Damiano mancano almeno 6 punti,
bastevoli, da soli e senza ricorrere ai vari ricorsi minacciati dai
legali della Galaxy per presunte irregolarità di formazione da parte
della Ciccio Club, ad assicurare ai "Galattici" un piazzamento d'onore.
In quel caso, però, se analizziamo quanto detto pochi righi sopra, non
l'avrebbe affatto meritato. Di Gangi, poi, non ha mai ottenuto una
vittoria facendo più di 2 reti, nè avuto una "striscia" di risultati
negativi che abbia superato le 2 giornate. L'anno scorso, quando era
ancora una matricola, gli andò di lusso: si classificò secondo
all'ultima giornata con dei numeri a dir poco sconcertanti in quanto a
fortuna e sfacciataggine! E mica può essere sempre Natale, mr. Di
Gangi? In conclusione, quindi, la Galaxy ottiene un bel 6 in pagella e
non può recriminare proprio su nulla!
La squadra: senza possibilità di avvicendamento in porta, il duo
Di Gangi/Marigliano si è dovuto accontentare prima di Carrizo, poi,
quando il brasiliano è stato messo fuori rosa, di "gatto" Muslera,
l'anno scorso un pulcino impaurito e goffo, quest'anno indubbiamente più
sicuro tra i pali. La difesa rappresenta il più fulgido esempio della
"manina" di Damiano (per dirla alla Fiore maniera) e della sua tattica
"al risparmio" adoperata in ogni asta. Se si escludono, infatti,
Senderos e Stendardo, arrivati in un secondo momento tramite alcuni
scambi, tutta la difesa originaria della Galaxy era costata appena 10
fml. Britos, Lanzaro, Senderos e Stendardo insufficienti; Aronica,
Rossettini s.v.; Maldini, oltraggiato a fine anno dai tifosi milanisti
che gli hanno letteralmente "intossicato" l'addio al calcio, ha dato la
sua solita prova di orgoglio, ma, in quanto a rendimento, è certo che
non è più un giovincello. Samuel, pur se sempre muro invalicabile, ha
giocato poco. Forse il migliore è stato proprio quel Francesco Pisano,
cagliaritano del Cagliari, a causa del quale stava per sfumare il
mega-scambio del 12 marzo 2009 tra la KKC e la Galaxy, e che i vertici
di quest'ultima hanno intenzione di mettere sotto contratto a lungo. A
centrocampo Ambrosini è stato certamente il più forte ed ha chiuso la
stagione tra i Top 11 della Magic della Gazzetta dello Sport. Oltre a
lui, si sono ben comportati anche Valiani, Lichsteiner, Biondini ed
Abate (gli ultimi due arrivati dopo il maxi scambio di cui prima). Il
resto è aria fritta: Vieira è arruginito, Modesto, Mingazzini e Dabò
sono, invece, direttamente da buttare! Come da solida tradizione, è
l'attacco il reparto in cui i "Galattici", che forse prendono come
riferimento il Real Madrid, non badano a spese. Ne è la dimostrazione il
fatto che tre loro attaccanti sono compresi nella Top 20 dei calciatori
più pagati. Il primo, Zarate, 22enne argentino esploso nella prima parte
del campionato, è stata una sorpresa per tutti coloro che dubitavano
delle intuizioni dell'entourage gialloblu, ha segnato 9 reti, ma poi,
forse per la sua giovane età, ha avuto qualche problemino e non ha
raggiunto la doppia cifra. Il secondo, Pato, che di reti ne ha
segnate 12 senza mai tirare un rigore, ha anche due anni in meno
dell'argentino ed ha mostrato una maturità e una professionalità
addirittura superiori. Veramente un fiore da far crescere con cura
e custodire con gelosia! Il terzo, Trezeguet, è stata una delle più
grandi delusioni in assoluto, tanto che, da pupillo incedibile, è stato
dato via senza mezzi termini confezionando un grandissimo "pacco senza
fiocco" al povero presidente Bianco, il quale, forse mal consigliato, lo
aveva accolto tra le sue braccia speranzoso di potersi salvare grazie ai
suoi gol! Maligni vociferarono pure che il franco-argentino fu
ceduto perchè Di Gangi sapeva quello che forse non era ancora arrivato
all'orecchio degli altri e che, cioè, David aveva litigato con Ranieri e
che, di lì a poco, sarebbe stato messo fuori rosa! Al suo posto,
comunque, prese Zalayeta, non certo un fulmine di guerra, mentre, al
posto di un altro partente, Mascara (della cui partenza, però, si sta
ancora pentendo Di Gangi), arrivò Langella, nella Top 11 dei peggiori
attaccanti del campionato assieme a Marazzina. Infine, Dica e Russotto
s.v.. |




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