Scudetto |
2006, 2004 |
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< Storia > KKC è l'acronimo di Kunta Kinte Clan, squadra
che rievoca il mito di Kunta Kinte appunto: un mandinka,
catturato e portato in america ad Annapolis, Maryland, e
quindi venduto al proprietario di una piantagione.
La storia inizia con la nascita di Kunta Kinte nel villaggio di
Juffre nel Gambia, nell'Africa occidentale, nel 1750. E' il
primogenito del guerriero mandinka Omoro e di sua moglie Binta Kebba.
Viene descritta la sua severa educazione e le dure prove che
affronta per diventare un uomo. Un giorno nel 1767 il giovane
guerriero si è allontanato dal suo villaggio per trovare del legno
per costruire un tamburo: viene attaccato da quattro uomini bianchi
che lo circondano e lo catturano come schiavo. Kunta si sveglia
legato e imbavagliato e prigioniero degli uomini bianchi. Il giovane
viene umiliato: spogliato e scrutato ovunque, viene marchiato a
fuoco. Quindi viene messo insieme ad altri schiavi su una nave
negriera per affrontare un viaggio di 3 mesi verso l'America. Su 140
schiavi, ne sopravvivono solo 98. Al suo arrivo nel Maryland viene
venduto al proprietario di una piantagione. Per tutta la vita
Kunta Kinte non rinuncia mai ai suoi sogni di libertà e prova
anche a fuggire, anche dopo che gli viene mozzata una parte del
piede. infine sposa un'altra schiava, Bell Waller, ed ha una figlia,
Kizzy. Purtroppo Kizzy viene in seguito venduta ad un altro padrone
per aver falsificato un permesso di viaggio per un giovane schiavo
di cui è innamorata. Dal 2015, il simbolo della KKC è Kimba, il
Leone Bianco, il primo anime televisivo giapponese a colori
ed anche il primo del genere che contempla animali
umanizzati nel ruolo di protagonisti.
< Ispirazione soggetto,
logo e colori sociali >
Soggetto: Kunta Kinte, il re nero
schiavo e, poi, Kimba, il leone bianco.. Logo: Nazionale Argentina. |
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